Siamo noi stessi i limiti per i nostri sogni, al pari di quanto siamo noi stessi i geni che li potranno esaudire.

Roberta la Viola

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giovedì 25 ottobre 2012

Ma quando decidiamo di cambiare?

E dunque, mi auguro che il primo passo sia stato un buon inizio....
Si è detto che il coaching è un percorso di cambiamento, ma quando decidiamo di cambiare?

La cosa "divertente" è che quasi mai pensiamo di farlo.
Invece troppo spesso pensiamo di cambiare qualcosa che è all'esterno di noi.
Vediamo, quante volte abbiamo pensato o detto frasi come:

"il  problema è mio marito, se lui facesse..." oppure
 "mia sorella è troppo x, per questo ci scontriamo, se lei fosse..." o ancora
"se potessi cambiare città avrei più opprtunità di realizzare..."

Insomma, qualunque sia il campo della nostra esperienza in cui riscontriamo un disagio, nelle nostre parole lasciamo intendere che è all'esterno il cambiamento da attuare.
Il problema è che quando siamo concentrati all'esterno ci mettiamo in "attesa", aspettiamo che la soluzione arrivi da fuori, da lontano.

In altre parole, spesso questo può voler dire non arrivare alla soluzione del problema.
Non modificare il nostro stato presente nel nostro stato desiderato ed aspettare che sia qualcun altro a farlo per noi.

Bisognerà rimettere l'attenzione su noi stessi .

Il cambiamento è un'esigenza interiore, quando ho la consapevolezza che posso essere io stesso l'inizio della metamorfosi.

Tanti pensatori ci hanno dato spunti in questo senso, Einstein è solo uno dei tanti che ci da la possibilità di riflettere su questo quando affronta "la crisi".

Iniziare un percorso di coaching, può voler dire partire da questa riflessione, sentire l'esigenza di migliorare se stessi, per migliorare i risultati che ci portiamo a casa.
Insomma, il coaching, in questa prospettiva è capire quale area della nostra esperienza di vita non ci rende  soddisfatti e, prima di "piangerci" addosso, attivarsi in cerca della soluzione più adeguata per noi.

E per concludere questo post, un omaggio a chi legge (ed anche a me):


La crisi secondo Albert Einstein

"Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione  per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura.

E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere 'superato'.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.

La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza.

L' inconveniente delle   persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito.
E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che  è la tragedia di non voler lottare per superarla."

Albert Einstein






lunedì 22 ottobre 2012

Cos'è il coaching?

Proviamo a definire questa attività che tanto segna il "cruccio", sui visi di chi ascolta, e un pò di frustrazione, in chi spesso la nomina con il timore dell'incomprensione.

Spesso, nell'incontro con una nuova persona, arriviamo alla domanda: "che lavoro fai?", come se questo fosse l'unico aspetto degno di nota nella vita di ognuno (ma questo potremo affrontarlo in un altro post).

Quando la risposta contiene il termine "coach", o "coaching", ecco aprirsi una valanga di nuvolette piene di punti interrogativi, come se la scena appartenesse improvvisamente ad una pagina di fumetto.

Così, ecco di seguito, una serie di spiegazioni e metafore che possano semplificare il concetto.
La cosa più divertente è che, in realtà, a voler andare in fondo, il concetto è già semplice.

Partiamo allora dalla traduzione letterale del termine: Coach, dall'inglese carrozza.

Eh già, chissa quante volte ci è capitato di leggerlo sui vecchi vagoni delle ferrovie italiane, la traduzione è di fatti "carrozza", nella sua accezione nuda e cruda.
Ed ecco allora, che la cosa potrebbe confondere ancora, ma noooo!

Il coach è proprio la "carrozza" che ti trasporta da un posto ad un altro.

Si tratta di quel viaggio che da solo non faresti, perchè qualcosa ti dice che non "potrai" farcela; ma in realtà hai tutte le caratteristiche per farlo, hai solo bisogno che una carrozza ti conduca.

Il coach, metaforicamente, è questo!


Quella carrozza che ti conduce, in un viaggio meraviglioso, attraverso la ri-scoperta di te stesso, delle tue potenzialità inespresse.
Con l'aiuto del coach ti puoi liberare delle convinzioni limitanti, proprio quelle che non ti hanno permesso ti intraprendere il viaggio ogni volta che lo hai sognato, ogni volta che solo assaporandolo hai sentito i brividi e hai sorriso alla sola immagine della sua realizzazione.

Ri-scoperta di se stessi qui vuol dire riprendere in mano la situazione della propria vita, sapere ed essere certi che il "telecomando" è nelle nostre mani, basterà capire come funziona e poi iniziare ad utilizzarlo.

Allora, ritornando alla nostra domanda, cos'è il coaching?
Bene, si tratta di un percorso di cambiamento personale che trova le sue radici nelle potenzialità inespresse, quelle che teniamo talmente nascoste che alla fine dimentichiamo di averle, ed allora ecco che iniziare un percorso di coaching significa realizzare ciò che normalmente ci limitiamo a sognare, sperare o semplicemente immaginare.

Ma qualcuno ha detto che se una cosa la immaginiamo, se riusciamo ad immaginarla, allora potremo anche realizzarla.

Forse non basterà la traduzione del termine inglese a farci comprendere a pieno cos'è il coaching, ma certamente può essere un buon inizio.

Nei prossimi post proverò a descrivere meglio il "cosa" attraverso il "come", farò esempi che possano aiutarci a comprendere meglio perchè e quando può essere utile avvalersi dell'aiuto di un coach ed intraprendere quindi un percorso di coaching.