Siamo noi stessi i limiti per i nostri sogni, al pari di quanto siamo noi stessi i geni che li potranno esaudire.

Roberta la Viola

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martedì 7 maggio 2013

La terra sotto i piedi


Quante volte abbiamo sentito la frase "Mi è mancata la terra sotto i piedi"?
 
Quante volte, pur senza aver sentito queste parole, abbiamo provato la sensazione di smarrimento e di vuoto che questo modo di dire descrive molto bene.
La metafora è perfetta, sentire che qualcosa di fondamentale sia venuto meno, del resto se non ho la terra dove posso mai esistere, non siamo in grado di volare e a qualcosa dobbiamo tenerci, su qualcosa bisognerà appoggiare i nostri piedi.
Chi si sente, in questo momento, proprio in questo stato?
Beh, la prima cosa da sapere è che questa sensazione è una fase, non sarà sempre così.
Qualunque sia il motivo che abbia stimolato in voi questo stato d'animo, qui non conta, ciò che importa è sapere che come tutti gli stati d'animo si tratta di un passaggio, a volte necessario, ma certamente non perenne.
Da chi dipende? Da noi, da quanto abbiamo deciso di farlo durare.
L'ultima volta che vi siete sentiti in questo modo, pensate, cosa avete fatto per uscire da questo stato e risentire di essere di nuovo con la terra pronta a sostenere il vostro peso, la vostra stessa esistenza?
Forse penserete che stia blaterando, per fortuna non è questo il caso.
Semplicemente, sto ricordando a tutti noi che gli stati d'animo, le emozioni, sono passeggeri, sopraggiungono, ci travolgono a volte, altre ci sfiorano appena, ma ciò che le caratterizza è anche il fatto che, come le nuvole, vanno via e mutano e si trasformano per diventare qualcos'altro.
Non solo, se vorrete, potrete trasformarla già da ora, dipende da voi.

Allora se questa è la sensazione, lo stato d'animo che in questi momenti vi pervade e vi stravolge, più che travolgervi, la prima cosa che potete fare è pensare, sapere che tra non molto andrà via.

Poi forse potrà ritornare se non avrete risolto la situazione che ve la risuscita, allora saprete che dovrete anche iniziare a fare altro, ma ricordiamoci, sta a noi spazzarla via come il vento porta via le nuvole.

La terra sotto i piedi può mancare per tanti motivi: sono le abitudini che avevo acquisito e che sono costretta a lasciare perché qualcosa è cambiato.
E' un amore che è andato via, e anche se so che è lo cosa giusta, sento che la terra sotto i piedi è andata via con lui, o forse ho semplicemente paura del nuovo che avanza e non mi sento pronta ad accettarlo.

Insomma, la terra sotto i piedi può mancare, o almeno è così che ci sentiamo, altre volte forse siamo noi che veniamo meno a noi stessi, i nostri piedi sono assenti come tutto il corpo che contribuisce alla nostra stessa esistenza.
Ripartire da noi, dalla nostra unicità, dal nostro valore, può rimetterci in contatto con noi stessi, con il nostro corpo e solo dopo avremo di nuovo tutti i ricettori attivi per comprendere che la terra è sempre stata lì, siamo noi che ci siamo assentati un attimo.
Buon viaggio a tutti, soprattutto a chi sta iniziando una nuova fase della propria vita e si sente un pò smarrito.

Tranquilli, le nuvole servono come serve la pioggia, ma poi vanno via e il sereno ritorna.


1 commento:

  1. Salve qualcuno mi può dire perché sento che mi sfugge la terra...?( Pur nn sentire angoscia...

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