Lo voglio, non lo voglio, ma poi lo rivoglio e poi ancora ....
Un circolo infinito, penso che vorrei fare una cosa e che mi aiuterebbe farlo, poi un attimo dopo sono certa che non sia affatto così, piuttosto che sia vero il contrario.
Una corsa infinita a rincorrere la propria verità: voglio o non voglio farla sta cosa?
La domanda che continuo a pormi è proprio questa e la risposta non arriva se non per 5 minuti, e poi tutto da capo.
Che non sia la domanda a farmi fare questo giro infinito?
Spesso la domanda non è posta nel modo migliore, ciò che mi sto domandando non risolve il mio dubbio, la mia indecisione.
Chiedersi: mi è utile? a volte può aiutarci ad uscire dal loop, reiteriamo comportamenti che non ci sono utili, eppure continuiamo a proporli.
Se ci domandassero perchè lo facciamo, risponderemmo, molto probabilmente, che siamo abituati così.
Ma non è per niente vero che un' abitudine sia necessariamente sana, piuttosto spesso ci abituiamo a cose che non ci fanno bene.
Allora la domanda è: qual è la vostra abitudine? Qual è quella abitudine che continuate a proporre a voi stessi, col vostro comportamento, che proprio non vi aiuta a stare meglio?
L'avete trovata?
Potrebbe venirvi spontaneo chiedervi il perchè l'abbiate acquisita, io vorrei proporvi invece di chiedervi se vi è utile.
Rinunciate, per un pò, al ritorno al passato con il famigerato perchè, andate al passato con una domanda nuova:
in quali situazioni avete attuato quella abitudine, quel comportamento?
E poi:
in quali di queste avete riscontrato l'utilità di quella azione?
In altre parole:
Vi ha fatto bene vedervi in quell'azione?
Come vi siete sentiti e come vi sentite quando ci ripensate?
Dietro queste domande c'è la risposta che cercate, ora potrete ri-chiedervi: voglio o non voglio farla sta cosa?
Cambiare è possibile, purchè lo si voglia. Migliorare è utile per stare bene con noi stessi, prima che con gli altri.
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