Siamo noi stessi i limiti per i nostri sogni, al pari di quanto siamo noi stessi i geni che li potranno esaudire.

Roberta la Viola

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lunedì 14 gennaio 2013

Respirare.

Vi siete mai chiesti in che modo respiriate?

Spesso chiedo ai miei clienti di respirare e la maggior parte delle volte vedo le loro facce guardarmi dubbiose.
Domanda stupida o forse banale la mia, certamente, usciamo dal ventre delle nostre madri e in pochi istanti i nostri polmoni si aprono e iniziano a svolgere la loro funzione, senza fermarsi per molto tempo, e meno male che sia così.

Quindi pensandola e osservandola da questo punto di vista, certamente la mia domanda può risultare banale.

Ma provate a fermarvi un attimo, smettete di fare ciò che state facendo, chiudete gli occhi e concentratevi sul vostro respiro.....
adesso, che lo sentite, come vi sembra?
E soprattutto potreste avere la sensazione che stiate facendo una cosa che non vi impegnava da tempo...come mai?

I motivi sono e possono essere tanti, e non vorrei dilungarmi in ipotesi e teorie, ciò che conta è ritornare a respirare.
Spesso il nostro modo di vivere, il nostro reagire alle situazioni che ci si presentano, ci lasciano in uno stato di apnea o ci inducono ad un respiro affannato, come se la nostra vita fosse una continua corsa.
Il nostro modo di respirare in questo senso rispecchia anche il nostro modo di essere presenti, la nostra modalità di reazione alle situazioni che viviamo.

Un'attività così scontata e naturale può diventare una scoperta necessaria per ritrovare il benessere e l'equilibrio.

Allora fermarsi, concentrarsi e respirare è l'esercizio più banale che si possa consigliare a qualcuno.
Dunque perché non iniziare a farlo, giacché si tratta di una cosa così naturale?
Una provocazione la mia, certo.

Ciò che posso dire a riguardo, lasciando da parte le mie provocazioni, è che spesso mi trovo a registrare una stessa risposta nei miei clienti.
Dopo aver chiesto loro di provare a ripetere questo esercizio ogni giorno in un determinato momento della giornata, e dopo aver chiesto di raccontarmi come sia andata, spesso la risposta che ho è: Mi sono talmente rilassato che poi ho dormito. O ancora: Non so come sia andata, perché credo di essermi addormentato presto.

Lasciando per un momento il fatto che ci si possa addormentare, non trovate che sia incredibile riuscire a rilassarsi facendo una cosa che facciamo continuamente?

Respirare, potremmo dunque brevettare un medicinale, pronto all'uso, che induca la respirazione, in questo modo le persone smetterebbero di acquistare altri medicinali che aiutino il sonno o il rilassamento.

Un'altra provocazione la mia, sì, ma pensate a come respirate, pensate a se capita anche a voi di andare in apnea o di essere affannati o ancora di non riuscire a respirare.

E dunque, iniziate a dedicare uno spazietto all'interno della vostra giornata in cui allenare il respiro per riscoprire ciò che già sapete fare...respirare.

Concluderò questo post con un altro pensiero banale:
respirare vi tiene in vita e smettere di farlo vi porterebbe alla morte, dunque potremmo dire che la qualità del vostro respiro incide sulla qualità della vostra vita, dunque se intendete vivere cercate di farlo nel miglior modo possibile, iniziate a respirare!





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