Il post di oggi è una trascrizione che non ha bisogno di altro intorno, se non questa breve introduzione che suona più come una domanda:
Le abitudini ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi, così come a volte possono essere gli ostacoli che non vediamo nel nostro percorso?
"Una
volta domandai a Lord Carandon, un diplomatico inglese, quale fosse
la lezione più preziosa appresa durante la sua lunga e brillante
carriera al servizio del governo.
La
lezione più preziosa - rispose - la imparai proprio all'inizio della carriera, quando fui inviato in Medio Oriente a fare da
assistente ad un amministratore locale.
Il
mio superiore si recava ogni giorno in un paese diverso, per dirimere
controversie e per risolvere altre questioni importanti.
Ogni
volta, arrivato in paese, si scatenava un pandemonio, perché veniva
assediato da persone che avevano richieste da porgli e che volevano
offrirgli il caffè.
La cosa non terminava fino al tramonto, quando
lui ripartiva.
Avrebbe
potuto plausibilmente dimenticare i suoi obiettivi, se non fosse
stato per una semplice abitudine.
Appena
prima di fare il suo ingresso nel paese, al mattino, accostava l’auto
sul ciglio della strada e chiedeva:
Quando
stasera lasceremo il paese, che cosa vorremo aver realizzato?.
Sia
lui che io rispondevamo a questa domanda, quindi entravamo in paese.
Quando
ripartivamo, la sera, accostava di nuovo l’automobile sul lato
della strada e domandava:
Ora,
ci siamo riusciti?
Abbiamo realizzato quello che avevamo
stabilito?’”.
Quella
semplice abitudine mentale era la lezione più preziosa che Carandon
avesse mai imparato.
William
Ury - Dal libro “Negoziare in situazioni difficili"
Aggiungo e concludo con un'altra domanda:
quali sono le abitudini che ci hanno ostacolato o ancora lo fanno?
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